Di noi scritti sui muri, chi poi è fuggito
quelli rimasti e i figli. così diversi
la rivoluzione gli occhi i cani
tutto nei capelli
anche le piume
il coraggio di scioglierle ci avrebbe fatto ali
qualcuno non è sopravvissuto
senza morire. si è cancellato
altri non respirano
ma scalpitano la sera con gli amici
incisi sottopelle sempreverdi
in quel sorso d'abbraccio versato a terra
bevono il vino