è tempo di prendere fiato
rammendare a punto stretto
tra foglie e radici, noi
fiumi all'orlo dei sogni
i semi, unghie ai crinali
di corteccia un bussare
fosse porta, cassa o tamburo
amo gli alberi piegati alla tempesta
e la tempesta stessa, il vento
non ha linea retta
improvvisa
Non bastano a fare poesia una bella scrivania, un foglio di carta, una penna: i versi nascono anche a matita sul retro di biglietti della metropolitana, su margini di fogli di giornale strappati, su vecchie cartoline. È un gomitolo di contrasti la poesia: nasce dalla gioia e dal dolore, dal bene e dal male, dal caldo e dal freddo. Poesia è sangue e sudore, gli occhi di una prostituta, la mano tesa di un barbone. Annamaria Giannini
Etichette
- Acrostici (3)
- Briciole di rabbia (6)
- Componimenti Palindromi (6)
- Coriandoli (16)
- Diario di bordo (9)
- Estratti dal titolo (6)
- Filastrocche (3)
- Giocando (5)
- IlCalderone (5)
- Io e... (2)
- Ironica_mente (2)
- PALINDROMICAMENT'IO (1)
- Petali d'Haiku (14)
- Quasi Poesie (37)
- Racconti brevi (5)
- Tautogrammi (8)
sabato 2 febbraio 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ciao strega bella!è sempre un piacere leggerti. Come stai? Ho visto che sei stata un po' assente su facebook... Ti ho lasciato una sorpresina sul mio blog nel post "liebster award:blog amabili" spero ti faccia piacere :)
RispondiEliminaA presto, Fabi.
ciao piccolaaaaaaa....corro
RispondiEliminaPresto ci rivredemo
RispondiElimina