Di noi, gli occhi a toccarsi
poi le mani a camminarsi incontro
aperte all'impudico bocche
a ferragosto
e il vino in un bicchiere solo.
Di noi, due punti e un diametro
nel paesino di montagna, mentre io
scrivo nel giardino
tu goccioli di doccia sul tappeto
non mi ricordo più dove abitavo prima.
Non bastano a fare poesia una bella scrivania, un foglio di carta, una penna: i versi nascono anche a matita sul retro di biglietti della metropolitana, su margini di fogli di giornale strappati, su vecchie cartoline. È un gomitolo di contrasti la poesia: nasce dalla gioia e dal dolore, dal bene e dal male, dal caldo e dal freddo. Poesia è sangue e sudore, gli occhi di una prostituta, la mano tesa di un barbone. Annamaria Giannini
Etichette
- Acrostici (3)
- Briciole di rabbia (6)
- Componimenti Palindromi (6)
- Coriandoli (16)
- Diario di bordo (9)
- Estratti dal titolo (6)
- Filastrocche (3)
- Giocando (5)
- IlCalderone (5)
- Io e... (2)
- Ironica_mente (2)
- PALINDROMICAMENT'IO (1)
- Petali d'Haiku (14)
- Quasi Poesie (37)
- Racconti brevi (5)
- Tautogrammi (8)
venerdì 30 marzo 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento