sabato 10 dicembre 2011

Caro Babbo Natale...


Caro Babbo Natale
sono passati almeno 35 anni dalla mia ultima lettera.
La ricordo ancora perchè non l'ho mai spedita. Ho chiaro l'attimo in cui stavo per farlo e due compagni più grandi cominciarono a deridermi. Se dovessi indicare la data della fine della mia infanzia, sarebbe quella di quel pomeriggio di Dicembre, quando ho scoperto che Babbo Natale non esisteva.
Ho creduto in tante altre cose negli anni a venire, nell'onestà, nella libertà, nell'amore...ho ricevuto porte in faccia e mi sono scontrato con disillusioni amare ma non mi sono arreso e continuo a crederci. Ed allora, mi sono detto, forse anche Babbo Natale esiste ed eccomi quà a ricercare in una favola lontana nel tempo, in questo tempo così arido di certezze, un pò del calore di casa.
Non voglio regali, solo darti il bentornato tra i miei sogni.

Caro amico,
questa è una delle rarissime volte che rispondo ad una lettera e sempre vi è un motivo particolare.
Prima di tutto grazie: sapessi quante luci illuminano il mio paese quando qualcuno torna a credere in me!
Il doppio di quelle che si spengono ogni volta che un bimbo smette di farlo.
Seconda cosa, guarda nel pacchettino allegato a questa mia. Troveri una polvere dorata, è lo spirito del vero Natale. Aiutami a spargerlo un pò in giro, perchè davvero io non so più cosa fare.
Avete completamente stravolto il senso di questa festa ed io rimango basito ogni volta che mi soffermo a guardarvi!
Cominciate già un mese prima a sparare sciocchezze su una certa Calvè, perchè senza che Natale è?
E mica si festeggia se non si passa a Tre!
Le ultime due letterine ricevute mi chiedevano come regalo di fare un paio di gol domenica prossima! Sai dirmi che vuol dire? E perchè, di grazia, dovrei atterrare su un panettone scendendo dal camino?
Un'altra cosa che mi turba molto sono le richieste dei bambini nelle loro tenere missive! Ho gli scaffali pieni di trenini ed orsacchiotti. Nessuno li vuole più, ed i giocattoli che mi chiedono sono orribili! Parlano due o tre lingue, camminano, suonano Le 4 stagioni di Vivaldi a ritmo house e, volendo, preparano il caffèlatte la mattina! Ai bambini non resta che stare a guardare 
e schiacciare un pulsante ogni tanto.
Per non parlare dei più grandicelli: ormai chiedono solo computer, macchine digitali, Playstation e Nintendo. Ho dovuto imparare persino i nomi di queste diavolerie, per tutte le Befane Ubriache! Ecco vedi? Divento nervoso ed impreco! Non sta per niente bene, ma se penso a tutti i soldi che ho dovuto spendere per mandare i miei folletti a dei corsi di ellettrotecnica divento rosso dalla rabbia!
Mi viene voglia di andare alla Taverna del Natale, giocare a Mercante in fiera con la Befana ed ubriacarmi di succo di Vischio.
Vogliamo parlare anche del fatto che Babbo Natale è uno e scende dalla canna fumaria? Mi spieghi cosa ci fanno tutti quegli orribili pupazzi di panno lenci impiccati ai terrazzini come ladri per settimane intere?
No! E' tutto sbagliato ed io mi sento sempre più inutile, amico mio. Forse...forse...questo Natale vi regalerò un black out generale, poi prendo le renne e me ne vado al mare. Spenti i video ritroverete il piacere di stare insieme davanti al fuoco a raccontare favole e storie di Natali lontani, quando per far felice un bambino bastavano una palla di stoffa ed un mandarino.
Con affetto
Babbo Natale
p.s. Sto davvero comodo in mezzo ai tuoi sogni.


scritto per il forum " Inpuntadipenna" dicembre 2009

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