lunedì 12 dicembre 2011

Lettera


A volte le parole sono sterili. Bellissime, arzigogolate, studiate, rimate, persino colorate, ma sterili.
Altre no. Altre sono parole semplici, che escono direttamente dallo stomaco. Non vengono scritte, vengono vomitate di getto e sporcano la carta o lo schermo di chi le legge con una furia che ti scompensa e ti lascia interdetto.
Ieri su un altro sito, leggendo una poesia di un'amica, che apertamente si dichiara non_poetessa, ho visto le frasi scomporsi davanti a me e riunirsi in sei sole lettere, che in formato cubitale, hanno cominciato a brillare a intermittenza: D_O_L_O_R_E.
Vorrei dire tante cose a questa persona. In momenti difficili per me, lei  ha sempre trovato il modo per farmi sorridere, ma non mi viene niente, e mentre con furia batto sui tasti, incazzata per la mia incapacità di consolarla, non so ancora quale sarà la prossima parola che scriverò.
Non è semplice la tua vita in questo momento amica mia. No, non lo è.
E a tutto si aggiunge la sensazione di perdita, di temporaneità, di impotenza che ci travolge quando perdiamo qualcuno.
Troppo, troppo tutto insieme anche per una roccia come te.
Perchè noi siamo rocce fragili, con un cuore di panna, che appena trova un pertugio per uscire dalla scorza tutto invade e noi la guardiamo sgorgare e non sappiamo altro che pensare: cazzo, cazzo, cazzo!
Cicatrici amica mia, le ferite diventano cicatrici prima o poi. Tu lo sai meglio di me, come sai che capiterà che le cicatrici periodicamente si aprono e ricominciano a fare male. Non si guarisce mai.
E alla faccia dello scopo di questo blog, che voleva essere consolatorio. Sono pessima, vero?
Io non ti conosco di persona, ma so che prima o poi questo incontro avverrà, e davanti a una bottiglia di vino ci riconosceremo, e rideremo, forse piangeremo.
Non so se siamo anime simili. Credo di si, perchè tante volte nella tua rabbia ho riconosciuto la mia. Ed altre mi sono cullata nella tua dolcezza. Non so se siamo anime simili, so che ci sono anime che la vita ha messo, mette e metterà a dura prova. So che siamo anime che ne escono sempre a testa alta e pugno chiuso, anche se forse ora ti sembra impossibile.
So che la mia anima in questo momento vuole dire tre parole alla tua: ti voglio bene.
Anche la mia testa te ne vuole dire tre: ti stimo immensamente.

Ti abbraccio forte.
Annamaria

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